La termografia a contatto a cristalli liquidi microincapsulati è una tecnologia di diagnosi semplice e molto efficace nella rilevazione della liposclerosi già dai primi stadi non visibili ad occhio nudo.
Queste lastre sono state ampiamente utilizzate in medicina fin dagli anni ’70.
Essa offre l’importante vantaggio di avere riscontri obiettivi sull’andamento della cellulite, permettendo di focalizzare trattamenti e terapie mirati, caso per caso.
I vantaggi applicativi della termografia a contatto si concretizzano nella rapidità e nella semplicità con cui si può giungere alla diagnosi certa come anche alla valutazione degli effetti ottenuti tramite i vari trattamenti proposti.
La tecnologia permette infatti di:
Tutto questo in modo assolutamente non invasivo, indolore, rapido (bastano pochi secondi di applicazione delle lastre termografiche) e soprattuto ripetibile, per innumerevoli volte.
Le lastre termografiche consentono di valutare l’estensione e la gravità del danno microcircolatorio cutaneo e, di riflesso, quello ipodermico, in base alle variazioni distrettuali della temperatura cutanea. Le variazioni di temperatura rivelano la presenza di aree fredde, dovute ad ipotermia (carenza di calore per cause circolatorie) distrettuale o di fenomeni di stasi capillaro-venulare (aree calde).