Il mito dell’aerobica

Il mito dell’aerobica

Fine anni ’60 inizio anni ’70, il dott. Kenneth Cooper di Dallas teorizzò che l’allenamento aerobico migliora il funzionamento del cuore e dei polmoni, creando così un individuo più vibrante. È vero, l’attività aerobica aumenta il ritmo cardiaco al livello X per un periodo di tempo Y producendo risultati Z. Quando svolta regolarmente, migliora l’efficienza cardiorespiratoria. Anche se un ritmo cardiaco a riposo più basso non garantisce di vivere più a lungo (anche se sembra di sì), sicuramente aumenta la capacità di durata del corpo.

I benefici degli esercizi aerobici sono ovvi e i commercianti astuti hanno subito sfruttato il vantaggio dato dal suo fascino, ma l’attività aerobica ha dei limiti. Non migliora completamente l’integrità strutturale dei tessuti connettivi, delle articolazioni e delle ossa stesse (in realtà, spesso li mette alla prova fino al punto di rottura). Non rafforza in modo apprezzabile i muscoli. Non rende, e non può rendere, il corpo più tonico.

La vera natura dell’attività aerobica rende impossibile realizzare i guadagni di forza significativi necessari per un miglioramento apprezzabile del tono muscolare. Brucia le calorie, sì; rafforza i muscoli, no. Quando lavorate in modo aerobico (per es. camminando velocemente), i muscoli lavorano contro una resistenza minima o inesistente e, perciò, possono continuare a funzionare allo stesso livello per un lungo periodo di tempo. Questa non è la strada per costruire la forza, e solo la forza crea massa muscolare e ossa più forti. L’attività aerobica migliora il funzionamento generale attraverso un ritmo cardiaco potenzialmente più basso (maggiore efficienza cardiopolmonare), però non rafforza i muscoli intorno alle articolazioni (aumentando perciò la stabilità dell’articolazione) e non rafforza o tonifica in modo sostanziale il corpo.

In effetti, il miglioramento della funzione cardiovascolare è una parte importante della forma fisica. Però meno grasso corporeo e maggiore durata non equivalgono a un corpo più forte, più duro e più duraturo.

L’unico modo per diventare più forti è essere progressivi nell’allenamento.

L’attività aerobica (a terra, sullo stair climber, sulla cyclette, sul tapis roulant o all’aperto) non fornisce la resistenza progressiva necessaria per sviluppare una forza significativa. Non è strutturata per allenare i muscoli lungo tutto l’arco di movimento.

Inizialmente, una donna fuori forma può seguire un programma sollevando un carico di 1 kg 100, però non stimola i bicipiti a diventare apprezzabilmente più forti e perciò, più tonici. Si tratta, essenzialmente, di un esercizio aerobico.

Comunque, se la stessa donna si allena progressivamente e raggiunge un punto in cui riesce a sollevare 20 kg 10 volte, sfrutta maggiormente il suo livello di forza iniziale e sveglia tutte quelle fibre muscolari che giacevano dormienti. Ha aumentato la forza e la forma del suo corpo lo dimostrerà.

L’attività aerobica migliora il funzionamento generale attraverso un ritmo cardiaco potenzialmente più basso, però non rafforza i muscoli intorno alle articolazioni e non rafforza o tonifica in modo sostanziale il corpo.

Il nostro obiettivo è sviluppare un corpo magro, forte, sano e tonico.

Adesso che sapete cosa può e non può fare l’attività aerobica, parliamo di un problema potenziale che può colpire i patiti del correre, fare jogging o la danza aerobica. Quando eseguiti per un periodo consistente della vita di una persona, i movimenti ripetitivi possono avere un costo significativo. Vedete, lo stress sulle articolazioni si accumula silenziosamente.

L’attività fisica appropriata dovrebbe rafforzare i muscoli, i tessuti connettivi e le ossa. Non dovrebbe mai danneggiare lo scheletro. Migliorare la condizione cardiovascolare al costo di un grave rischio ortopedico non è una cosa sensata per la maggior parte delle persone. Esiste un modo più sicuro e più intelligente per arrivare a un benessere concreto, una strada breve e diretta per migliorare la condizione cardiovascolare e rafforzare i muscoli e le ossa minimizzando contemporaneamente il rischio di infortunio.

Se, per esempio, vi piace correre, bene, se non esagerate può essere una buona forma di attività fisica. Sappiate soltanto perché lo state facendo e non esagerate, perché lo sforzo eccessivo produce grossi infortuni sulle articolazioni. Sappiate che né correre in modo eccessivo né altre forme popolari di attività aerobica rafforzeranno in sicurezza i muscoli e le ossa o modelleranno il corpo.