Sovrallenamento e affaticamento – Seconda parte

Sovrallenamento e affaticamento – Seconda parte

Effetti di accumulo

La tensione muscolare è direttamente proporzionale alla durata di ogni serie e inversamente proporzionale alla durata delle pause tra una serie e l’altra.

Maggiore è il numero di serie, maggiore è l’accumulo di prodotti di scarto.

L’allenamento con serie di durata compresa tra 45 e 60 secondi, con il tempo provocherà un aumento dell’afflusso di sangue ai muscoli e dell’attività di certi enzimi, che permettono ai muscoli di combattere e sopportare la condizione acida provocata da simili stress.

Può aiutare fare pause di rilassamento tra ripetizioni e pause più lunghe tra una serie e l’altra, ma sono utili anche gli esercizi di respirazione e la meditazione.

Contrarre i muscoli, allungarli e rilassarli tra una serie e l’altra sono metodi che promuovono attivamente il recupero.

Anche il lavoro aerobico ad intensità molto bassa può ridurre drasticamente ed eliminare le scorie dell’esercizio ad alta intensità.

Tra le tecniche passive si possono annoverare i massaggi e la terapia a base di vibrazioni.

Per sviluppare pienamente tutte le componenti di un muscolo, occorre esporlo ad elevate concentrazioni di scorie.

L’uso di metodi citati è particolarmente valido per lo sviluppo della forza e della potenza, mentre la massima crescita muscolare si ottiene soltanto attraverso l’esposizione.