Giornata mondiale contro il cancro

Giornata mondiale contro il cancro

Si è appena concluso il mese di febbraio, con il rinnovato l’appuntamento della Giornata Mondiale contro il Cancro, di cui lo slogan per l’anno 2015 è stato, Not Beyond Us” (“Alla nostra portata!)( http://www.worldcancerday.org/) e per il 2016 “We can, I can” (“Noi possiamo, io posso”). Tra l’altro da quest’anno è partita la campagna di prevenzione e promozione contro il cancro che durerà fino al 2018: un insieme di azioni individuali e collettive per la lotta contro questa epidemia. Ogni anno a più di 12 milioni persone viene diagnosticato un tumore e circa 7 milioni muoiono di questa malattia, conoscerla meglio e divulgare strategie per prevenirla, rimangono gli strumenti più efficaci per combatterla.

Cos’è il cancro? Non esiste un’unica definizione in quanto ci sono molti tipi di tumori con cause, sedi, terapie diverse, ma di comune si può osservare una crescita anomala di alcune cellule che acquisiscono funzioni, ne perdono delle altre ed iniziano a moltiplicarsi senza regole. Difatti esistono dei sistemi che impediscono queste crescite fuori controllo, ma pare che il danno riguardi anche il dna della cellula. Ecco perché questa replicazione sostituisce le cellule sane anche in organi e tessuti lontani, come nel caso dei tumori maligni (processo di metastatizzazione), compromettendo organi vitali quali il polmone, il fegato, il cervello. Molto spesso le alterazioni dei geni, alla base del meccanismo di trasformazione anomale, sono determinate da cause ambientali, cioè dall’esposizione prolungata ad agenti cancerogeni, di origine chimica, fisica o virale. Oltre agli studi sulle componenti genetiche che favoriscono lo sviluppo tumorale, esiste anche l’epidemiologia, che individua le cause dei tumori e i fattori di rischio associati.

Scopriamo alcuni consigli per la prevenzione ed il trattamento:

1.Diagnosi precoce e terapie per tutti, garantire programmi di diagnosi precoce (screening) accessibili al maggior numero di persone, in particolare per il tumore al colo dell’utero, al seno, all’intestino.

2.Migliorare la qualità di vita del paziente oncologico sul piano emotivo, relazionale e fisico, come migliori cure palliative e terapie del dolore da rendere più accessibili.

3.Stile di vita salutare: stop al fumo anche passivo, limitare il consumo di alcool, seguire una sana alimentazione, fare attività fisica, evitare l’esposizione eccessiva al sole. Difatti fumo di sigaretta, amianto, alcune sostanze sviluppate dalla combustione del petrolio o del carbone, alcol, dieta squilibrata, raggi ultravioletti del sole e sostanze chimiche a cui possono essere sottoposti i lavoratori in certi processi industriali o in agricoltura rappresentano a tutt’oggi i principali agenti cancerogeni. Consocerete la recente pubblicazione della lista delle 116 sostanze o stili di vita “cancerogeni”, all’interno della quale compare anche la carne rossa e carne lavorata. Lo IARC, Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, ha voluto fornire prove scientifiche autorevoli sui rischi di cancro legati al consumo di carne rossa e di carni lavorate. Con questo non vogliamo fare allarmismo, ma solo orientare nella scelta di carni di qualità da consumare con minor frequenza. Lo stile di vita salutare passa attraverso l’alimentazione non solo per evitare tutte quelle sostanze con azione cancerogena, ma anche per aumentare il consumo di anche quegli alimenti, i cui nutrienti possono rivestire un ruolo protettivo.

Leggi il Comunicato Stampa: http://www.worldcancerday.org/WCD2016-press-releases

Depurazione e alimenti antitumorali

Oltre alle categorie di sostanze presenti naturalmente negli alimenti in grado di contrastare l’azione degli agenti cancerogeni, potrebbe risultare utile potenziare l’attività dei nostri organi emuntori, cioè quelle strutture che hanno proprio come funzione quella di eliminare le scorie e le sostanze di rifiuto. Tra i primari elenchiamo il fegato con la cistifellea; il rene e il sistema linfatico. Il primo fra tutti, il fegato, rappresenta il filtro naturale per tutte le sostanze chimiche che entrano nell’organismo, in quanto si occupa della loro trasformazione e della successiva eliminazione per via intestinale. Non esiste uno strumento capace di sostituire il fegato nelle sue molteplici funzioni (emulsiona i grassi; forma il glucosio; sintetizza il colesterolo e i trigliceridi; produce fattori di coagulazione come il fibrinogeno e la trombina; funge da deposito di emergenza per la vitamina B12, il ferro e il ramedistrugge le sostanze che non servono più; produce i globuli rossi nel feto).

Avere un fegato in buona salute contribuisce al benessere dell’organismo su più fronti. L’alimentazione può alleggerire il lavoro del fegato, in quanto alcuni frutti e ortaggi contengono sostanze in grado di favorirne l’attività e migliorare i processi di eliminazione delle tossine.

In dettaglio scopriamo quali sono i principali alimenti e bevande che hanno dimostrato avere sia un’azione depurativa che un’azione “antitumorale”, cioè contengono composti in grado di disattivare sostanze cancerogene e di inibire la crescita delle cellule tumorali (preciso a tal proposito che con il termine antitumorale, non vogliamo attribuire proprietà miracolose a queste sostanze, ma, basandoci su alcune evidenze scientifiche (studi condotti in vivo, cioè sull’uomo o sull’animale, e in vitro, su cellule coltivate in laboratorio, molte di queste hanno dimostrato di contrastare lo sviluppo di cellule impazzite)):

  • tè verde (3 tazze al giorno), ricco di antiossidanti tra i quali le catechine che bloccano i radicali liberi che danneggiano le proteine ed il DNA;
  • crucifere (cavolo broccolo, cavolfiore, cavolo verza 1-2 porzioni giornaliere secondo stagionalità), contengono glucosinolati, che scoraggiano l’aggressione da parte delle cellule tumorali, inducendone l’apopotosi, cioè la distruzione;
  • aglio e cipolla, contengono sostanze come l’allicina, che attivano quegli enzimi che aiutano il corpo a liberarsi delle tossine a livello del fegato. L’aglio è anche un antibiotico naturale;
  • frutti di bosco, acido ellagico, che impedisce alle cellule tumorali di creare vasi sanguigni da cui nutrirsi;
  • pomodoro (salsa o succo), protegge i vasi sanguigni e il sistema immunitario, perché ricco di vitamina C. Inoltre contiene licopene, una sostanza che rende più attive alcune cellule del sistema immunitario;
  • omega3 (un cucchiaio al giorno di semi di lino macinati al momento), compete con gli omega 6, che invece sono gli acidi grassi fondamentali per il tumore;
  • olio extra vergine di oliva (per il condimento a crudo) contiene acido oleico che si conserva a lungo evitando la formazione di prodotti dannosi e i polifenoli, potenti antiossidanti;
  • cioccolato fondente, ritarda la crescita cellulare e di vasi sanguigni;
  • agrumi, (succo fresco di limone al mattino) possiedono un elevato contenuto in vitamina C, che aiuta l’organismo a sintetizzare i materiali tossici in sostanze che possano essere assorbite dall’acqua ed in seguito eliminate dall’organismo. Ottimo anche il succo di pompelmo, ma attenzione se si assumono farmaci, può interferire con l’assorbimento degli stessi;
  • cereali integrali ricchi di vitamine del gruppo B, in grado di migliorare sia il metabolismo dei grassi che il funzionamento del fegato;
  • curcuma (usato come spezia) assiste l’attività degli enzimi che contribuiscono attivamente all’eliminazione delle tossine, con particolare riferimento a sostanze dal potere cancerogeno;
  • acqua (circa 2 litri al giorno) permette di eliminare, attraverso i reni, le tossine accumulate ogni giorno dall’organismo.

Mettetevi alla prova, verificate quanti degli alimenti e bevande sopraindicati state assumendo e proponetevi di aggiungerne almeno una porzione a settimana, la salute ne guadagnerà.

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